Buongiorno, parto col dire che vorrei leggere tanti dei vostri blog, che sinceramente mi piacciono molto, ma sono una frana cosmica col telefono e non riesco!
Questi son giorni di lite col mio ragazzo, sto anche provando a riavvicinarmi un po' a mia madre, ma il suo pessimo cosmico lo rende piuttosto difficile.
Lei ci sta provando, ci stiamo provando tutte e due, ma se da parte mia c'è ancora un muretto lei, con i suoi comportamenti (anche se a fin di bene) non fa altro che alzarlo.
Un esempio:ieri sera siamo uscite io e lei.
La serata, caldissima, è iniziata con un "ma non andare in giro in maniche corte, metti una camicia che non voglio che la gente ti veda le braccia".
Nella mia testa è scattato automaticamente il pensiero "si vergogna di me, si vergogna di me, si vergogna di me" pur sapendo che in realtà, a detta sua, non voleva che la mia sofferenza ed i miei tagli fossero giudicati con superficialità. Nel complesso, tranne la fine, è andata bene: abbiamo parlato del più e del meno stando ben attente ad evitare gli argomenti che avrebbe potuto portare ad una lite e dal canto suo mi ha chiesto di andare più spesso a trovarli e magari dormire da loro.
Bello, bellissimo, evviva, se non fosse per i saluti, dai quali sono scappata piangendo: mi ha regalato un braccialetto dicendo, in lacrime "prendilo perché so darti solo cose materiali, l'affetto non sono mai riuscita a dartelo".
Mi sono trovata spiazzata.
È vero che sa dare solo cose materiali, ma nel suo modo di comunicare significano affetto. Avrei voluto dirglielo, abbracciarla, asciugarle le lacrime ma son riuscita soltanto a stare immobile a sguardo basso, piangendo a mia volta.
Son tornata a casa piena di sensi di colpa fino al midollo, piena di odio verso me stessa.
martedì 14 aprile 2015
mercoledì 1 aprile 2015
"Sei troppo magra"
Oggi una mia compagna di classe mi ha detto così, mi si è raggelato il sangue nelle vene.
Sono così fiera di essere LEGGERMENTE sottopeso, leggermente sottopeso vuol dire che sono quasi al mio peso ideale, e saperlo per me vuol dire moltissimo. Sono quasi nella norma, almeno in un campo della mia vita, quello che ho sempre controllato (e forse l'unico) con così tanta follia. Essere normopeso per me vorrebbe dire riuscire a seguire una linea retta, almeno una. Considerando che sono catalogata come borderline sarebbe un successo enorme!
Il secondo motivo per cui quell'affermazione mi ha lasciata di stucco è il fatto che io non mi veda troppo magra, forse che non mi veda magra neanche un po'. La cosa buona è che riesco a non darci un peso al mio aspetto, ma ho paura di questa visione distorta che ho ancora di me.
Ho preso 15 kg abbondanti in questo mio percorso, sono tanti! Non me li sento addosso, anzi, fisicamente mi sento decisamente meglio ma il mio non vedermi magra mi ha un po' sconcertata.
La terza cosa che mi ha infastidito di quelle stupidissime 3 parole è il fatto che io sia stata per l'ennesima volta etichettata, Odio le Etichette.
Etichettare una persona vuol dire annullarla, segregarla dietro ad un insieme di lettere e valutarla in base a ciò che esse comunemente rappresentano, è segregare una vita dietro ad uno stereotipo e questo per me è inaccettabile.
Sono ancora quella troppo magra, per tutti sono ancora solo un numero.
Oggi una mia compagna di classe mi ha detto così, mi si è raggelato il sangue nelle vene.
Sono così fiera di essere LEGGERMENTE sottopeso, leggermente sottopeso vuol dire che sono quasi al mio peso ideale, e saperlo per me vuol dire moltissimo. Sono quasi nella norma, almeno in un campo della mia vita, quello che ho sempre controllato (e forse l'unico) con così tanta follia. Essere normopeso per me vorrebbe dire riuscire a seguire una linea retta, almeno una. Considerando che sono catalogata come borderline sarebbe un successo enorme!
Il secondo motivo per cui quell'affermazione mi ha lasciata di stucco è il fatto che io non mi veda troppo magra, forse che non mi veda magra neanche un po'. La cosa buona è che riesco a non darci un peso al mio aspetto, ma ho paura di questa visione distorta che ho ancora di me.
Ho preso 15 kg abbondanti in questo mio percorso, sono tanti! Non me li sento addosso, anzi, fisicamente mi sento decisamente meglio ma il mio non vedermi magra mi ha un po' sconcertata.
La terza cosa che mi ha infastidito di quelle stupidissime 3 parole è il fatto che io sia stata per l'ennesima volta etichettata, Odio le Etichette.
Etichettare una persona vuol dire annullarla, segregarla dietro ad un insieme di lettere e valutarla in base a ciò che esse comunemente rappresentano, è segregare una vita dietro ad uno stereotipo e questo per me è inaccettabile.
Sono ancora quella troppo magra, per tutti sono ancora solo un numero.
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