mercoledì 11 marzo 2015

Stavo riflettendo su come, pur essendo riuscita ad uscire (spero definitivamente) dal baratro dei DCA, questi continuino ad influenzare la mia vita e il mio modo di mangiare.
Non riesco assolutamente a mischiare proteine diverse nello stesso pasto, spesso mi capita di andare a mangiare fuori col mio ragazzo e, tra tutte le cose che mi ispirano del menù, finire per ordinare qualcosa che magari nemmeno mi piace ma che contenga un solo tipo di proteine.
Non sono mai più riuscita a mangiare dolci, qualsiasi cosa contenesse zucchero o burro e fritti,anche se ricordo mi piacevano da matti!
Tende sempre a rifiutare gli inviti a mangiare, specialmente da parte dei miei genitori! Mangiare davanti a loro mi mette a disagio, mi sento sotto giudizio, come se avessero delle aspettative a riguardo che ho paura di deludere.
Altri tra i miei comportamenti "originali" sono il dover ad ogni costo camminare o fare qualsiasi tipo di attività fisica per almeno un'ora. A volte mi trovo a pulire e riordinare compulsivamente la casa (io, disordinata per eccellenza) pur di muovermi.
Mi è venuta anche la fobia, o il rigetto, verso le calorie. Non le conto assolutamente mai e penso che anche volendo non riuscirei mai a farlo. Al contrario leggo tutte le etichette dei valori nutrizionali (cosa mai e poi mai fatta prima d'ora).
Mangio porzioni enormi, basta che rispettino la mia serie di regole.
È come se cercassi di compensare gli anni di alimentazione assolutamente non salutare dell'anoressia con una dieta ossessivamente sana.
Questo mi spaventa, sia perché resto comunque in una situazione di non-libertà alimentare, sia perché rimane comunque una bella e buona mania di controllo.
Sono soddisfattissima di mangiare quanto voglio, ma non di essere comunque vincolata ad una mia imposizione in materia.
Sono soddisfattissima di avere una vita che si possa definire tale, ma non di non riuscire a prendere una parte importante di essa con leggerezza.
Oltre a questo mi è venuta la paura che la gente possa pensare che io sia comunque troppo magra, sono ancora sottopeso e ho paura di dimagrire.
Mi vesto sempre con indumenti larghi per far si che nessuno lo possa notare.
Quando sono in giro cerco sempre di portarmi qualcosa da mangiare, e di mangiarlo davanti a tutti.
Ho il terrore di essere ancora etichettata come l'anoressica, perché per me significherebbe tornare ad esserlo. Ho costantemente paura di deludere le aspettative, ho paura anche che qualcuno se ne crei nei miei confronti perché mi ritroverei senza rendermene nemmeno conto a cercare di soddisfarle.

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